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Rendimento in campo e preparazione psicologica
Sono consapevole che il rendimento durante la gara dei miei ragazzi sia frutto di quanto appreso durante gli allenamenti. Le sconfitte però vengono attribuite a fattori di tipo mentale (scarsa concentrazione, poca tensione, poca fiducia). Come si fa a verificare quali abilità psicologiche siano maggiormente sviluppate in ogni giocatore e ad allenare/migliorare il carattere vincente in un gruppo di giocatori?
[scritto da Marco Sazzara]
03/11/2011
   
Buongiorno Marco, il lavoro può essere svolto sia individualmente che a livello di gruppo. Individualmente sarebbe opportuno capire le eventuali problematiche che impediscono un rendimento ottimale da parte di specifici giocatori. Talvolta lo scarso rendimento individuale può essere dovuto a problemi personali (casa, lavoro, autostima, ecc.) o a scarsa fiducia nei propri mezzi (post-infortunio? Prestazioni poco positive? ecc.). Altre volte invece è dovuto al modo in cui viene impostato il lavoro di gruppo. In questo senso mi allaccio al lavoro che si può svoglere con il gruppo. Sarebbe opportuno infatti lavorare sul senso di coesione, di gruppo, dei calciatori. Sul loro rendimento in allenamento, sulla motivazione. E' importante costruire la fiducia e la consapevolezza che il gruppo dovrebbe avere rispetto alle proprie capacità come squadra e rispetto ai comuni obiettivi da raggiungere. Allenare poi la concentrazione, la determinazione, il sacrificio. Anche questi sono fattori che si possono allenare in settimana. Se un giocatore o una squadra non dà il max in allenamento giustificandosi col fatto che non è una gara, allora anche in gara non sarà abituata ad esempio, a lottare fino alla fine. Sono solo esempi i miei, non conosco la reale situazione che andrebbe valutata insieme ad un esperto. Per valutare poi le abilità di ciascun giocatore esistono dei test/questioria specifici piuttosto che dei colloqui mirati. Spero di averle dato qualche spunto interessante. Davide Milone
[scritto da Davide Milone]
04/11/2011
   
Bisogna entrare in campo uniti e con la voglia di fornire una prestazione ottima (adeguata ovviamente al livello della squadra). Pertanto la preparazione psicologica consiste nell'allenare i calciatori a mettersi in quella che per ognuno è la propria personale condizione psicofisica ottimale. In altre parole al fischio d'inizio dell'arbitro ogni giocatore deve potere dire "Sono pronto". Il rendimento è influenzato dalla condizione mentale del singolo e della squadra, si tratta quindi d'insegnare agli atleti a mettersi in questa condizione di prontezza psicologica che gli consente di esprimere il proprio valore in campo. Va sempre ricordato che anche se si possiede una Ferrari se il pilota non è bravo, anche una 500 può superarla. Può trovare maggiori informazioni sul mio libro intitolato "Allenarsi per vincere".
[scritto da Alberto Cei]
04/11/2011
   


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