L'allenamento sportivo.
Che cos’è l’Allenamento?
Molte sono le definizioni date da studiosi, allenatori e preparatori atletici ma è possibile definirlo come "Un Processo pedagogico/educativo che è in grado di sviluppare Aggiustamenti ed Adattamenti necessari all’organismo per renderlo capace di produrre degli sforzi".
Porta allo sviluppo delle Capacità Motorie sia Coordinative che Condizionali quindi alla cosiddetta Prestazione Sportiva e Modello Prestativo:
La Prestazione Calcistica, da un punto di vista energetico, si può definire ad impegno Aerobico/Anaerobico Alternato cioè fisiologicamente si basa sull’alternanza più o meno regolare di fase SubAerobica (impegno inferiore alla Massima Capacità Aerobica), Aerobica (al limite della Potenza Aerobica), Anaerobica (sforzi che impegnano i sistemi metabolici in assenza di Ossigeno), e infine il Riposo.
Il susseguirsi delle azioni che caratterizzano il gioco permette di definirla una disciplina sportiva di Situazione.
L’utilizzo prevalente di un meccanismo energetico rispetto ad un altro è condizionato dalla variabilità del gioco che richiede impegni di diverso tipo: Sprint, Salti, Cambi di direzione, contrasti, corse a basse - medie - alte intensità, corse di recupero.
Tornando alla definizione di Allenamento, questo provoca Aggiustamenti e Adattamenti: i Primi sono Effetti immediati dell’allenamento, a carattere transitorio che avvengono durante uno sforzo; es. l’aumento della Frequenza Cardiaca da una condizione di riposo a quella di un esercizio fisico; gli Adattamenti, invece, sono Effetti a lungo termine dell’allenamento.
Essi sono di 4 Tipi:
Qualsiasi condizione che perturba questo equilibrio viene immediatamente compensata, tesa a riportare in equilibrio il sistema. Il processo di Affaticamento indotto dall’esercizio fisico viene così compensato da una serie di reazioni atte ad incrementare i processi rigenerativi. Queste Reazioni possono essere interpretate come un sistema di difesa dell’organismo che cerca di ricostruire l’equilibrio perduto e quindi di migliorare il livello prestativo originale.
Infine la Supercompensazione è la risposta fisiologica alla rottura dell’omeostasi da parte dello stimolo allenante.
Se il Carico di allenamento è eccessivo e non viene compensato da un adeguato periodo di Recupero, si crea il cosiddetto stato di Sovrallenamento con il declino della prestazione:
Il Carico di Allenamento è la misura del lavoro che l’atleta compie per produrre gli Adattamenti necessari all’incremento della prestazione. Questo si suddivide in due tipi di Carico:
Il carico di allenamento per essere tale è caratterizzato da diversi Parametri:
Molte sono le definizioni date da studiosi, allenatori e preparatori atletici ma è possibile definirlo come "Un Processo pedagogico/educativo che è in grado di sviluppare Aggiustamenti ed Adattamenti necessari all’organismo per renderlo capace di produrre degli sforzi".
Porta allo sviluppo delle Capacità Motorie sia Coordinative che Condizionali quindi alla cosiddetta Prestazione Sportiva e Modello Prestativo:
La Prestazione Calcistica, da un punto di vista energetico, si può definire ad impegno Aerobico/Anaerobico Alternato cioè fisiologicamente si basa sull’alternanza più o meno regolare di fase SubAerobica (impegno inferiore alla Massima Capacità Aerobica), Aerobica (al limite della Potenza Aerobica), Anaerobica (sforzi che impegnano i sistemi metabolici in assenza di Ossigeno), e infine il Riposo.
Il susseguirsi delle azioni che caratterizzano il gioco permette di definirla una disciplina sportiva di Situazione.
L’utilizzo prevalente di un meccanismo energetico rispetto ad un altro è condizionato dalla variabilità del gioco che richiede impegni di diverso tipo: Sprint, Salti, Cambi di direzione, contrasti, corse a basse - medie - alte intensità, corse di recupero.
Tornando alla definizione di Allenamento, questo provoca Aggiustamenti e Adattamenti: i Primi sono Effetti immediati dell’allenamento, a carattere transitorio che avvengono durante uno sforzo; es. l’aumento della Frequenza Cardiaca da una condizione di riposo a quella di un esercizio fisico; gli Adattamenti, invece, sono Effetti a lungo termine dell’allenamento.
Essi sono di 4 Tipi:
- Anatomico --> il cuore modifica la sua forma
- Funzionale --> anche prima che l’anatomia del muscolo si modifichi, la forza aumenta ugualmente
- Ultrastrutturale --> aumento del numero dei mitocondri
- Enzimatico --> aumento degli enzimi del ciclo di Krebs ( Aerobico ), aumento degli enzimi glicolitici ( anaerobico lattacido ), aumento dell’enzima Creatin chinasi (anaerobico alattacido)
Qualsiasi condizione che perturba questo equilibrio viene immediatamente compensata, tesa a riportare in equilibrio il sistema. Il processo di Affaticamento indotto dall’esercizio fisico viene così compensato da una serie di reazioni atte ad incrementare i processi rigenerativi. Queste Reazioni possono essere interpretate come un sistema di difesa dell’organismo che cerca di ricostruire l’equilibrio perduto e quindi di migliorare il livello prestativo originale.
Infine la Supercompensazione è la risposta fisiologica alla rottura dell’omeostasi da parte dello stimolo allenante.
Se il Carico di allenamento è eccessivo e non viene compensato da un adeguato periodo di Recupero, si crea il cosiddetto stato di Sovrallenamento con il declino della prestazione:
- Processi di rigenerazione brevi ( secondi o minuti ) --> ATP o CP
- Processi di rigenerazione di media durata ( pochi secondi o 10minuti ) --> Lattato o Glicogeno
- Processi di rigenerazione di lunga durata ( da ore a giorni ) --> enzimi, proteine strutturali
Il Carico di Allenamento è la misura del lavoro che l’atleta compie per produrre gli Adattamenti necessari all’incremento della prestazione. Questo si suddivide in due tipi di Carico:
- CARICO ESTERNO
- CARICO INTERNO
Il carico di allenamento per essere tale è caratterizzato da diversi Parametri:
- VOLUME: è l’ammontare del lavoro effettuato nel senso del numero delle sedute di allenamento, del numero delle ore, di un periodo, del numero degli esercizi effettuati, del numero delle serie e delle ripetizioni delle diverse esercitazioni.
- INTENSITA’: in relazione al carico sostenuto, l’intensità rappresenta la percentuale della massima capacità individuale di prestazione
- DENSITA’: indica il rapporto temporale tra fasi di carico e di recupero.Nella modulazione di questo parametro, l’entità del carico interno assume una diversa e specifica fisionomia al variare del rapporto tra le due fasi: Per esempio in una serie di sprint, se il recupero è completo, alleniamo la velocità, se viceversa il recupero è incompleto, lavoriamo sulla resistenza alla velocità.
- DURATA: sta ad indicare il tempo di attività di un esercizio.
- FREQUENZA DELL’ALLENAMENTO: indica il numero delle unità di allenamento quotidiane o settimanali