Ancelotti

Il calcio come terapia del sovrappeso.

È possibile associare alla passione per il gioco del calcio l’occasione per fare dello sport e, all’occorrenza, cercare di tornare al peso forma perdendo qualche chilo di troppo. Effettuare uno sport in sovrappeso può essere dannoso per l’organismo e, nel calcio in particolare, si mettono a rischio le articolazioni e si incorre più facilmente in infortuni.

Ma come valutare l’entità dell’eventuale peso eccessivo?
Un parametro statistico che ci permette di valutare lo stato del nostro peso corporeo è l’Indice di Massa Corporea (IMC o BMI = Body Mass Index).
Questo indice si calcola applicando la semplice formula:

IMC = p/h²

dove: p = peso (espresso in kg) h² = altezza al quadrato (espressa in m)

Il dato ottenuto deve essere poi confrontato con la tabella seguente al fine di individuare il proprio stato ponderale in termini di normopeso, sottopeso o obeso (i valori riportati in tabella si riferiscono ad ambo i sessi):
Stato ponderale   Valori IMC (kg/m²)
Normopeso   18,5-24,9
   
Sottopeso   <18,5
- sottopeso   17-18,4
- magrezza moderata   16-16,9
- magrezza grave   <16
   
Sovrappeso   25-29,9
   
Obesità   >29,9
- lieve (1° grado)   30-34,9
- moderata (2° grado)   35-39,9
- grave (3° grado)   =40

Lo stato normopeso è quello che, statisticamente, fornisce il più basso livello di rischio da infortunio nell’attività sportiva. In condizioni di sovrappeso, obesità o (non lo si sottovaluti) di sottopeso, chi vuole iniziare un’attività sportiva è bene che chieda consiglio ad un nutrizionista.

L’IMC non fornisce però indicazioni sulla percentuale di massa grassa e di magra presente nel corpo. Per poter conoscere la composizione corporea è necessario effettuare un esame bioimpedenziometrico.

Oltre ad un regime alimentare controllato, per perseguire il dimagrimento è utile effettuare attività di potenzimento muscolare adattata al soggetto per i carichi da sostenere, in ripetizioni, serie che, sebbene non contribuiscano direttamente al consumo di massa grassa, determinano un miglioramento sia qualitativo che quantitativo del muscolo. Infatti il muscolo è metabolicamente più attivo del grasso; un aumento di massa muscolare accelera il metabolismo innalzando la spesa calorica giornaliera (metabolismo basale).

Il soggetto in sovrappeso dovrebbe quindi pensare non solo a dimagrire nel senso di perdere grasso ma anche ad aumentare la massa muscolare cosicchè aumenti l’attività metabolica a prescindere dall’età, dalla funzionalità tiroidea e dall’intensità dell’attività fisica.